Come sottomettere un uomo in ottica BDSM

Che tu sia un esperto in pratiche BDSM, un neofita o, semplicemente, curioso verso questo mondo, ti sarai chiesto almeno una volta nella vita come dominare un uomo in tale ottica.

Sono sempre di più, infatti, le persone che vorrebbero raggiungere nuovi orizzonti del piacere. Attrazione per l’ignoto e verso tutto ciò che non è convenzionale, desiderio di sperimentare, improvvisi ed insoliti appetiti possono cogliere chiunque.

Indipendentemente dal sesso, dall’età, dallo status sentimentale e dalla vita che si conduce, quindi, non è mai troppo tardi per provare esperienze del genere. A questo punto, vediamo che cosa succede quando la donna si trova in una posizione di comando.

Il ruolo della mistress

Per dominare il proprio schiavo in maniera ottimale, bisogna immedesimarsi nella psiche e nelle attitudini della padrona. A differenza del master, che è una sorta di pigmalione per la slave, la dominatrice risulta decisamente più aggressiva.

La mistress manifesta la sua tendenza ad imporsi con la coercizione. Sottomette il partner di turno insultandolo e denigrandolo. Le dimensioni del pene e le performances a letto sono il bersaglio preferito.

Il mix di umiliazione e crudeltà suscitano in lui una sensazione di tortura crescente, eccitandolo all’inverosimile. Frustare, calpestare il corpo disteso dell’uomo, sculacciarlo a mani nude o con oggetti di vario tipo sono indispensabili per procurargli erezioni prorompenti ed orgasmi esplosivi.

In ogni caso, credere che questo approccio al sesso sia frutto di traumi o di violenze subite durante l’infanzia è un grave errore. Il discorso vale sia per il soggetto attivo sia per quello passivo.

Tutto ciò è, più che altro, la conseguenza di un modo di essere che apre le opportunità per giochi di potere consenzienti. Una parola d’ordine o un gesto stabiliti di comune accordo permetteranno di capire quando è il momento di smettere.

Nel complesso, si tratta di un percorso affascinante, anche se non privo di ostacoli. A seconda del livello di motivazione, questo può interrompersi in qualsiasi istante o durare per tutta la vita.

Meglio cambiare partner o averne uno fisso?

Quanto alla durata e alla tipologia di relazione, non esistono regole: un cospicuo numero di persone vivono il piacere sadomaso in ménage stabili e duraturi. Alcuni sono improntati sulla fedeltà, altri si consumano in maniera clandestina.

È pur vero che l’inclinazione è quella al rapporto occasionale, poiché consente di stabilire un distacco ragionevole durante gli incontri. Eliminare ogni eventualità di conoscenza più approfondita evita alla radice il problema della dipendenza dal partner di turno.

Tuttavia, la domanda da porsi in questo caso è un’altra. Il motivo è semplice: è indispensabile porre il focus non sulla natura del rapporto, ma sulla fiducia reciproca. È più intelligente chiedersi: “Quanto riesco ad abbandonarmi davanti a colei (o colui) che ho di fronte?”

Outfit e strumenti che identificano la padrona

I tratti autoritari della donna si rispecchiano non solo negli atteggiamenti, ma anche nell’aspetto, nel modo di abbigliarsi durante l’intimità, nei toys e nell’erotismo. Ogni dettaglio riveste un’importanza estrema e aggiunge godimento al godimento.

Unghie delle mani e dei piedi laccate, tacchi alti, scarpe dalle linee sensuali, underwear particolarmente sexy e succinto, latex, manette e frustini sono perfettamente in linea con un’indole autoritaria e tendente ai giochi di potere.

In merito alle pratiche, merita una menzione conclusiva lo shibari, una tecnica giapponese fondata sulla costrizione. Questa richiede piena fiducia nella legatrice, preparazione e conoscenza approfondita delle procedure.

Un errore, soprattutto in sospensione, può essere fatale per chi rimane intrappolato fra le corde.

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